Il bosco...

Si trovava all'entrata del bosco. El iniziò a dare segni di inquietudine: al cavallo quel luogo non era mai piaciuto.
"Credi davvero che se ti trovi qui con me ti succederà qualcosa?" scherzò lei, accarezzando il muso di El, che sembrò un po'più rassicurato.
Prima di avventurarsi nel bosco, si sedette un secondo a terra, la mano pronta a prendere la spada, all'occorrenza. Chiuse gli occhi.
Sapeva che il bosco poteva rivelarsi molto pericoloso, sperava che i suoi vaghi poteri di preveggenza potessero tornarle d'aiuto. Era più difficile se voleva avere una percezione di quello che le stava per accadere, di solito il tutto non era volontario.
Si sentii improvvisamente rasserenata: non sarebbe stata attaccata da nessuno.
Si alzò da terra, e montò in groppa ad Elannes.
La condusse lungo una strada immaginaria, poi la fece fermare al limitare di un pino. Scese e si sedette su un tronco.
La rilassava trovarsi in quel luogo buio, lontana dal resto del mondo, con solo uno stupido cavallo a farle compagnia.

[Era uno di quei giorni. Uno di quelli in cui Lei non voleva darsi Regole, non darsi limiti. Ed è in questi giorni che Lei è più pericolosa. Le eleganti zampe felpate si poggiano caute sul terreno del Bosco Buio, la lingua penzola un pò dopo la corsa che si è fatta per sfogare le sue energie e divertirsi un pò con Buck che ora le sta accanto come sempre. Come un amante che vuole proteggerla, sta leggermente più avanti e sonda il territorio con l'olfatto in cerca di cibo. Amaris si lecca il muso all'idea di una preda da sgranocchiare e come Buck inizia a sentirne l'odore. Si muovono silenziosi fino a fermarsi dietro ad una siepe alta che li copre bene. Dall'altra parte vedono una ragazza seduta su un tronco e un cavallo con lei. "Perfetto..." pensa Amaris rivolgendosi a Buck "Che bocconcini..." Veloce sguardo alla padrona per poi tornare a valutare la situazione...]

//in grigio i pensieri del lupo che comunica con Amaris

El si guardò attorno nervosamente.
"Adesso cosa diamine c'è?", chiese Kate, guardando il cavallo, sempre più nervoso.
Spesso il suo cavallo si innervosiva per un nonnulla, ma a volte le aveva salvato la vita.
Sguainò velocemente la spada dal fodero. Si assicurò che il pugnale fosse ancora al proprio posto.
"Eppure qualche dote di preveggenza ce l'ho... non dovevo essere attaccata, mi sentivo serena! Forse però si riferiva ad un futuro più lontano... ma mi sono scolata qualcosa ieri sera? No, non credo..." i pensieri di Kate seguivano un filo illogico, ma la ragazza non riusciva a capacitarsi che il suo cavallo fosse così nervoso: sapeva che ad Elannes quel bosco piaceva poco, ma una volta entrato solitamente si calmava... imprecò sottovoce.